Capitale Lavoro apre le porte all’Alternanza Scuola-Lavoro

Capitale Lavoro conferma la sua vocazione alla Formazione e apre le porte all’Alternanza Scuola-Lavoro. Nelle scorse settimane nella sede di via Ribotta ha, infatti, ospitato una studentessa del terzo anno del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Giancarlo Vallauri di Velletri, coinvolgendola in attività di supporto al team Engineering della società.

Più esattamente, l’allieva si è occupata dell’analisi e della progettazione dell’architettura dell’informazione di un sito web di promozione culturale del territorio metropolitano, la cui messe on –line è prevista per i prossimi mesi. Un tuffo nelle attività aziendali vere e proprie, dunque, che ha consentito alla studentessa di mettersi in gioco in un contesto diverso da quello scolastico e di confrontarsi con nuovi compiti e responsabilità.

Per Capitale Lavoro si è trattato del primo esperimento di PCTO - acronimo di Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento – ma all’azienda non manca certo l’esperienza nella formazione professionale di giovane e adulti. Da anni affianca, infatti, Città metropolitana di Roma nella gestione didattica dei cinque Centri di Formazione professionale (Adriatico, Cave, Castel Fusano, Civitavecchia e Marino) e nell’organizzazione di corsi di qualifica per adulti.

Introdotta nel 2003, l’alternanza scuola-lavoro (obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori) consente di affiancare alla preparazione scolastica - prettamente teorica - un periodo di esperienza pratica presso un ente pubblico o privato, e di ridurre così il gap tra le competenze in uscita dal sistema educativo e le competenze richieste dal mercato del lavoro.
Durante le quasi 50 ore di PCTO, l’allieva dell’Istituto Giancarlo Vallauri ha avuto l’opportunità di sviluppare nuove skills e valorizzare attitudini, interessi e vocazioni personali.

Ma molti sono anche i benefici per l’azienda ospitante. Capitale Lavoro, in questa occasione, oltre che luogo in cui si sviluppano conoscenze e competenze, è diventata anche sede di apprendimento.
Non solo. Ha confermato il proprio impegno nella formazione delle nuove generazioni e favorito la comunicazione intergenerazionale, gettando le basi per un mutuo scambio di esperienze e una crescita reciproca.