EURES TMS, selezionati chef e pizzaioli per i ristoranti Big Mamma d’Europa

Tra i partecipanti anche gli allievi dei Centri di Formazione metropolitani

  • CFP Marino

Nelle scorse settimane a Porta Futuro si è svolta una giornata di selezione nell’ambito di EURES TMS, il programma di Anpal, gestito, tra gli altri, da Capitale Lavoro, che nasce per sostenere la mobilità professionale in tutta Europa.  Tra i candidati anche allievi ed ex allievi dei Centri di Formazione professionale di Città metropolitana di Roma Capitale pronti a vivere un’esperienza all’estero.

Protagonista assoluto dell’evento – organizzato presso il Centro per l’Impiego di Roma Testaccio – Spazio Lavoro – Big Mamma, società francese operante nel settore della ristorazione specializzato nella cucina italiana. 
Big Mamma è un gruppo di ristoranti italiani fondati, nel 2013, da Victor Lugger e Tigrane Seydoux con la missione di creare e condividere l’originalità e l’ambiente delle tradizionali trattorie italiane in Europa. Oggi conta 21 ristoranti, food market e servizi di cucina a domicilio in Spagna, Germania, Francia e Regno Unito, e rappresenta uno dei casi di maggiore successo degli ultimi anni nel mondo della gastronomia.

L’azienda era alla ricerca di circa 50 candidati da impiegare come chef de partie, commis chef, pizzaiolo e runner con contratti full time a tempo indeterminato. Figure professionali perfette anche per gli studenti dei Centri di Formazione professionale, che sono stati infatti coinvolti nel processo di selezione.
Una ventina, in totale – ovvero un terzo dei partecipanti – gli allievi dei centri alberghieri di Marino e Castelfusano arrivati a Porta Futuro per sostenere i colloqui.

I candidati selezionati usufruiranno dei benefici economici previsti da EURES TMS, e quindi contributi per le spese di viaggio e soggiorno, rimborsi per un corso di lingua, contributi per le spese di trasferimento e per le eventuali spese di riconoscimento del titolo di studio, oltre a una integrazione al salario per tirocinanti e apprendisti per i primi sei mesi di lavoro.