Capitale Lavoro partecipa come partner affiliato
Capitale Lavoro partecipa come partner affiliato
Il 13 e il 14 dicembre scorsi i partner di Life-SMART – Support small Municipalities towARds energy Transition - si sono incontrati per la prima volta a Salonicco, in Grecia. Il progetto, avviato ufficialmente il 1° ottobre 2023, è co-finanziato all’interno del programma comunitario LIFE e vede il coinvolgimento di sette partner – tra cui la Città metropolitana di Roma Capitale – provenienti da cinque paesi: Grecia, Francia, Italia, Portogallo e Spagna.
Capitale Lavoro partecipa in qualità di partner affiliato con un ruolo nella gestione e nel monitoraggio delle attività progettuali, nell’attuazione delle attività di alfabetizzazione energetica delle comunità coinvolte e di quelle legate al consolidamento e alla sostenibilità del progetto.
Life-SMART mira ad aumentare la capacità delle amministrazioni pubbliche di piccole dimensioni di progettare, attuare e gestire strategie di transizione energetica pulita con un approccio integrato e sovra-locale. I piccoli comuni infatti hanno solitamente difficoltà ad attuare politiche energetiche ambiziose a livello locale.
Per affrontare questo problema, il consorzio del progetto lavorerà soprattutto in due direzioni:
- attivare, formare, testare e consolidare cinque strutture tecniche intercomunali che assumeranno la guida della progettazione, dell’attuazione e della gestione dei piani energetici intercomunali;
- migliorare l’“alfabetizzazione energetica” delle comunità coinvolte, creando così le condizioni per un loro impegno consapevole nell’attuazione di misure energetiche pulite.
Sul territorio metropolitano di Roma, il progetto lavorerà in particolare con i cinque Comuni dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica (Licenza, Mandela, Percile, Roccagiovine e Vicovaro).
Nelle prossime settimane verrà lanciato un bando per identificare due figure professionali che avranno il compito di offrire un supporto tecnico all’Unione dei Comuni per i trenta mesi del progetto. Verrà, inoltre, formalizzata la creazione di una struttura tecnica intercomunale che comprenderà i due esperti e il personale tecnico-amministrativo dell’Unione dei Comuni.